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Juergen Ernst HassJurgen Haas, 56enne pensionato tedesco, la considera, oltre che un atto di altruismo anche la “sua personale vendetta contro lo Stato“. L’uomo, che attualmente vive in Paraguay, ha fatto parte del partito liberale FDP come politico locale e nel 1987 è stato condannato a tre anni di prigione per frode. Haas si è sempre dichiarato innocente, definendo ingiusta la sua detenzione e sottolineando di essere “stato trattato come un cane” per tutta la durata della pena. Il pensionato tedesco, sfruttando un buco legislativo, ha già adottato trecento bambini di sette nazioni differenti e ora pensa di estendere il numero di figli fino ad arrivare a mille. Per la legge tedesca perché un uomo possa diventare il padre legale di un bambino è sufficiente il permesso della madre naturale e la totale assenza di un padre. Ma non sono solo i desideri di vendetta a spingere Jurgen Haas verso le adozioni; infatti negli intenti dell’uomo ha un posto di primo piano quello di consentire a bambini di famiglie poverissime di vivere una vita migliore. I piccoli già adottati provengono da Paraguay, Romania, Ungheria, Moldova, Russia, Ucraina e India. Una volta che i bambini diventano, grazie all’adozione, cittadini tedeschi ottengono il passaporto e l’accesso ai servizi di assistenza sociale e alla scuola mentre alle loro madri viene concessa l’opportunità di richiedere un permesso di soggiorno in Germania per motivi familiari e un aiuto economico da parte dell’assistenza sociale. Secondo le stime fino ad oggi Jurgen Haas è costato allo Stato tedesco poco più di 480 mila euro. Se manterrà il suo proposito supererà ampiamente il milione di euro.

Il boom delle pance di silicone



Le fabbrica in Cina Wang Rui, produttore della provincia del Guangdong: sono pance artificiali, fatte molto bene, tanto da simulare a tutti gli effetti una donna in stato interessante. Inizialmente sono state pensate per l’industria cinematografica, ma ora il mercato delle finte pance sta lievitando anche per esempio nei casi di donne che adottano un bambino e vogliono custodire il segreto, facendo finta di averlo partorito. Sono previsti sconti per chi ne acquista tre, che corrisponderebbero poi ai differenti stadi di gravidanza: dai 2 ai 4 mesi, dai 5 ai 7 e dagli 8 ai 9. Inoltre è possibile personalizzare la pancia (agli acquirenti viene richiesta una foto per determinare l’esatto colore della pelle e in aggiunta le misure relative a peso, altezza e girovita) ed è disponibile anche la versione gemelli, che simula l’attesa di due bimbi.



Si chiama Digit ma al contrario del gorilla così battezzato da Diane Fossey è un femmina, ha 13 anni e da quando è nata vive, a causa del fatto che sua madre ha rifiutato di allattarla, con una coppia di guardiani dello zoo di Saint Martin la Plaine, in Francia. Pierre ed Elianne Thivillon avevano inizialmente adottato anche il fratello di Digit, Ginko, ma quando questo ha iniziato a diventare un po’ troppo aggressivo sono stati costretti a rimandarlo in pianta stabile allo zoo. A questo proposito Pierre Thivillon ricorda: “E’ stato difficile abituarsi all’assenza di Ginko. Eravamo abituati a vederlo ogni giorno. Dormiva vicino a noi, facevamo colazione insieme, ci divertivamo ed era un vero piacere averlo con noi. E’stata dura vederlo andare via”. Digit invece è una gorilla molto più gentile del fratello e di frequente abbraccia e addirittura bacia i suoi genitori adottivi. La femmina trascorre le sue giornate allo zoo e alla sera ritorna a casa con i suoi “guardiani” con i quali ama condividere anche il letto.



E’ questa la singolare idea che sta alla base del sito americano di matrice cristiana atfp.org (dove atfp sta per Adopt a Terrorist for Prayer) nel quale viene richiesto ai fedeli di attenersi a un passo della Bibbia che recita: “ama i tuoi nemici e prega per coloro che ti perseguitano”. Il sito, lanciato nel 2008, ha attualmente 603 utenti che si sono registrati per adottare un terrorista nelle loro preghiere. Chi si iscrive ad aftp.org può scegliere tra 165 “adottabili”, tutti segnalati dal Fbi e dal Dipartimento di Stato come terroristi o fiancheggiatori di questi ultimi. Osama bin Laden, lo sceicco del terrore, ha ben 13 “amici” che pregano per lui e per la sua rinascita spirituale. Il portavoce di Adopt a Terrorist for Prayer, Thomas Bruce, ex-cappelano militare in Irak, ha detto: “Stiamo combattendo da dieci anni ma le cose non sono granché cambiate. Usando una prospettiva spirituale, e grazie alla risposta di Dio alle preghiere dei fedeli, speriamo di arrivare a un profondo cambiamento, che sradichi la malvagità del conflitto nel quale ci troviamo”.