La parola Molong si riferisce a una ferrea regola di vita dei Penan, piccola comunità nomade che abita nel Sarawak, in Borneo, paradiso della biodiversità. Significa che ad ogni cacciatore è proibito mangiare un solo boccone in più di quanto non venga concesso agli altri, qualunque sia la dimensione della sua preda. Molong è una parola che esprime democrazia e richiama a una società totalmente egualitaria, dove non esistono privilegi e dove, spontaneamente, tutto viene diviso equamente e naturalmente. Qui in questo luogo virtuale si parla di natura soprattutto, ma non solo. Si raccontano storie vere di natura animale e umana, ma anche vicende curiose, senza limiti di categorie.
Io, Emanuela, sono una giornalista di professione, ma forse da grande farò l’antropologa.
Lui, Alessandro, scrive per passione, avrebbe voluto fare il chirurgo plastico, ma poi ha preferito la libertà a qualunque insegna.
Questa è solo una prova generale del nostro grande sogno: un libro insieme. E da qualcosa bisogna pur iniziare…