Non bastavano i Maya che secoli fa avrebbero fissato la data dell’apocalisse al 21 dicembre 2012 e nemmeno l’italiano Raffaele Bendandi, ammesso e non concesso che fosse una sua previsione, con il terremoto che doveva distruggere Roma l’11 maggio scorso (anche se, a onor del vero, bisogna dire che proprio quel giorno un terremoto ha colpito la Spagna). Ora Harold Camping, 91enne predicatore statunitense e presidente di Family Radio (emittente cristiana con base in California) sostiene di avere individuato nella Bibbia la data della fine del mondo che, secondo i suoi calcoli, si verificherà sabato prossimo 21 maggio alle sei del pomeriggio. Sarà a quell’ora che secondo il predicatore americano (e solo quando sarà quell’ora in ogni punto del mondo) che la terra inizierà a tremare, annunciando l’inizio del giudizio universale. Per ottenere la data fatidica, Camping ha elaborato un complesso, e del tutto personale, sistema matematico basato sulla combinazione delle date delle festività ebraiche descritte nell’Antico Testamento e da quelle del calendario lunare mensile e di quello gregoriano. In base ai suoi calcoli, il nostro pianeta, però, verrà definitivamente distrutto soltanto cinque mesi più tardi, vale a dire il prossimo 21 ottobre. Per tranquillizzare chi potrebbe credere alle parole di Camping, basta ricordare che il predicatore americano aveva già annunciato la fine del mondo per il 6 settembre 1994. Quando quel giorno passò senza che nulla di apocalittico fosse accaduto, Camping imputò il suo sbaglio a un errore di calcolo. Evidentemente nel frattempo ritiene di avere affinato la propria tecnica o forse aveva bisogno soltanto di un po’ di pubblicità. Infatti il suo nome associato alla frase fine del mondo o alla data 21 maggio 2011 è finito sparato nei Google Trends.