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clima
Mancano ormai pochi giorni alla pubblicazione del rapporto dell’ Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) delle Nazioni Unite, un panel internazionale di esperti nel campo della climatologia che il 27 settembre prossimo si pronuncerà sui cambiamenti climatici in atto nella Terra. E già è polemica.
Secondo il Daily Mail si sarebbe diffuso in rete un’anticipazione del rapporto dell’organismo delle Nazioni Unite deputato a monitorare il surriscaldamento globale secondo il quale i dati diffusi sarebbero decisamente gonfiati e il tema del surriscaldamento del globo sarebbe quasi inesistente. Il documento rilasciato nelle sue 31 pagine che riassumerebbero le quasi duemila pagine del rapporto ufficiale parlerebbe infatti di dati molto meno allarmanti di quanto gli esperti avrebbero previsto nel 2007 e darebbe sostanzialmente ragione ai clima-scettici. Di diversa opinione invece il New York Times, che sostiene che i dati sarebbero invece fin troppo prudenti.



Michiko Kakutani, vincitrice di un premio Pulitzer e critica letteraria del quotidiano newyorchese, ha suggerito ai suoi lettori i dieci libri che non bisognerebbe lasciarsi sfuggire.
1- Life di Keith Richards. “Scritto con inusuale candore, eloquenza e humor, questo elettrizzante memoir trasmette l’amore per la musica del suo autore ed è un ritratto indimenticabile dell’era in cui il rock’n roll ha raggiunto la maturità. Nel libro viene svolto un lavoro di congiunzione tra parti del passato che vanno dall’infanzia fino alla follia che regnava nei tour dei Rolling Stones. In questo volume Keith Richards è riuscito a trasferire sulla carta le emozioni del suo modo di suonare”.
2- Cleopatra: A Life di Stacy Schiff. “Nella sua affascinante biografia Schiff si allontana dai miti costruiti attorno alla regina egiziana prendendo le distanze dalle fantasiose ricostruzioni del personaggio. In questo libro, Cleopatra, che normalmente viene descritta come una mangiatrice di uomini, è dipinta come un individuo carismatico e un’abile donna politica. Ne viene fuori una figura storica molto più complessa e accattivante di qualunque altra creata dalla fantasia”.
3_ Letters di Saul Bellow. “Pur essendo eccentrico, amabile, speculativo e arrogante, Saul Bellow era uno scrittore di lettere dotato ed emotivamente volubile e questa intrigante raccolta della sua corrispondenza è un affilato auto-ritratto di un artista che si sentiva un parente dei suoi personaggi. Un ricercatore e uno studioso perennemente in bilico tra l’esuberanza e la depressione. Uno scrittore auto-didatta dedito a trasferire nelle sue creazioni le proprie idee filosofiche e i propri tormenti amorosi”.
4- Super Sad True Love Story di Gary Shteyngart. “Questo romanzo super triste e super divertente, non solo rivela le esuberanti doti comiche dell’autore, ma mostra anche la sua abilità di scrivere in modo commovente di amore e cuori infranti. Ambientato in una New York tossica, in un futuro prossimo, questo romanzo cerca di unire la satira apocalittica con una tragica storia d’amore e ci riesce meravigliosamente”.
5- Freedom di Jonathan Franzen. “L’ autore lo definisce il suo romanzo più sentito. Freedom è sia un avvincente ritratto di una famiglia in pezzi sia una foto grandangolare dei nostri tormentati tempi. Il libro mostra l’impressionante strumentazione letteraria del suo autore (tutte le abilità essenziali di un narratore con un sacco di campane e fischietti) e la sua capacità di aprire una grande finestra alla Updike sulla vita della classe media americana”.
6- Frank: The Voice di James Kaplan. “Questa è una biografia che si legge come una storia. E’ un ritratto di Frank Sinatra che ne cattura le doti e le contraddizioni: il duro famoso per le sue canzoni d’amore e il sofisticato spendaccione di Las Vegas con una prospettiva esistenziale sulla vita. Kaplan fa un lavoro agile, brillantemente evocativo e ci racconta l’evoluzione dell’arte di Sinatra, la sua ascesa, la caduta e la successiva risalita prima di raggiungere i quarant’anni”.
7- Crisis Ecomics: A Crash Course In The Future ofFinance di Nouriel Roubini e Stephen Mihm. “Nonostante le pessimistiche previsioni di Roubini gli siano valse il soprannome di dottor Morte, le sue predizioni del disastro economico si sono spaventosamente realizzate nel 2008, quando il sistema finanziario globale si è trovato sull’orlo dell’abisso. In Crisis Economics, Roubini utilizza le sue doti di docente per fornire al lettore un lucido e avvincente resoconto delle cause e delle conseguenze della crisi”.
8- The Lost Book of Odissey di Zachary Mason. “Un ingegnoso romanzo di debutto che presenta una serie di variazioni, vivaci e post-moderne, sul tema dell’Odissea. Mason immagina destini diversi per i personaggi narrati da Omero e reinventa le relazioni di Ulisse con la moglie, l’ amante e i suoi compagni d’armi. Il libro utilizza molti dei temi creati da Omero (per esempio i pericoli dell’orgoglio o la natura multiforme dell’identità) e allo stesso tempo pone nuove domande a proposito dei rapporti tra arte e originalità e sulla natura della narrativa”.
9- You’Re Not A Gadget: A Manifesto di Jaron Lanier. “Un pioniere dello sviluppo della realtà virtuale e un veterano della Silicon Valley, Lanier è addentro al mondo digitale ed è molto interessato all’effetto che il collettivismo on-line e la consacrazione della ” saggezza della folla” sta avendo su artisti, diritti di proprietà intellettuale e, più in generale, sulla società e la cultura. Per parlare di quest’ argomento Lanier ha scritto, un libro illuminante e tanto provocatorio quanto appassionato”.
10- The Thousand Autumns of Jacob De Zoet di David Mitchell. ” Più conosciuto in passato come creatore di fiction sperimentali con una struttura a puzzle, Mitchell, questa volta, ha creato un romanzo storico ambientato nel Giappone del periodo Edo. L’avvincente e meticolosa storia racconta un amore proibito (tra un giovane olandese e una levatrice giapponese che viene rapita da un misterioso gruppo di monaci) declinato musicalmente fino a divenire una riflessione su Oriente e Occidente, superstizione e scienza e tradizione e cambiamento”.