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pesce_estinto
L’appello viene dall’acquario dello Zoo di Londra che cerca disperatamente una femmina per combattere l’estinzione di una specie marina dal nome Mangarahara cichlid, originaria del Madagascar, di cui esistono solo più tre esemplari in tutto il mondo. Il problema è che tutti i pesci esistenti di questa razza sono maschi. Oltre ai due maschi dello Zoo londinese ne esiste uno a Berlino, ma il pesce tropicale è quasi estinto.


feto_due
Le lingue si imparano da giovani. Questa è una sacrosanta verità, ma per giovani si intende ormai già dentro il pancione della mamma. Secondo una ricerca americana e svedese i bimbi infatti già dentro la pancia riconoscono i suoni della mamma e familiarizzano con le parole iniziando già un processo di apprendimento del linguaggio nel corso delle ultime dieci settimane di gestazione. Gli studiosi hanno sottoposto un campione di 40 bimbi neonati di appena 30 ore a differenti suoni in differenti lingue e i piccoli si sono dimostrati in grado di distinguere i suoni di una lingua sconosciuta da quelli appartenenti alla loro lingua madre.


trucchi

Solo per sostituire mascara, matite e fard perduti e seminati in giro il gentil sesso spende una media di 400 dollari all’anno: lo sostiene un sondaggio britannico promosso dal sito feelunique.com che quantifica il costo dei soli cosmetici persi e della conseguente spesa per rimpiazzarli. I costi di imbellettamento femminile sono dunque altissimi, ma la cosa che stupisce è anche evidentemente la sbadataggine femminile: i trucchi sono tra gli oggetti più dimenticati, nonostante le energie (soprattutto economiche) spese per procacciarseli. I posti dove i cosmetici vengono più abbandonati sono prevedibilmente la toilet e gli autobus, ma qualche volta vengono anche risucchiate dalla macchina e c’è persino qualcuna che dichiara di aver perso rossetto e eyeliner allo zoo, nella gabbia delle scimmie. Sorprendente anche la reazione femminile a fronte di un rossetto o una matita dispersi: il 70 per cento delle donne ha infatti annullato un appuntamento (di lavoro o di amore indistintamente) solo per aver perso un trucco.


nani
Chissà che cosa è passato per la mente del diciottenne fan dei Red Devils quando, dopo aver assistito all’ingiusta espulsione di uno dei suoi beniamini, ha sollevato la cornetta per chiamare il 999, il numero di emergenza inglese paragonabile al nostro 113. Quel che è certo è che il ragazzo ha interpretato il cartellino rosso comminato a Nani come un vero e proprio reato, ma in seguito ha ritrovato la ragione e si è scusato con i poliziotti. Ma la Bbc fa un lungo elenco di chiamate al 999 decisamente bizzarre.


censura-cina
L’hanno misurata i ricercatori della Rice University, a fronte della crescita esponenziale di Weibo, il Twitter cinese lanciato nel 2010. Per seguire il ritmo di 70mla messaggi al minuto anche la censura cinese si è dovuta allineare alla tempestività della rete e gli studiosi hanno monitorato per quindici giorni 3.500 utenti, scoprendo che una percentuale intorno al 13 per cento dei post veniva cancellata. Inoltre la maggior parte dei post eliminati viene oscurata tra i cinque e i dieci minuti dalla pubblicazione. E sulla censura cinese c’è molto altro da dire.

Il delfino che chiede aiuto


Keller Laros saves bottlenose dolphin
Potrebbe sembrare una storia alla Walt Disney, ma come spesso accade la realtà supera la fantasia. Keller Laros, diver professionista, stava guidando un gruppo di turisti subacquei nelle acque antistanti l’isola di Kona, nelle Hawaii. L’obiettivo era quello di osservare le maestose mante planare nelle cristalline acque dell’isola. La spedizione era appena iniziata e, dal nulla, è comparso un delfino, un tursiope per la precisione. L’animale si è avvicinato una prima volta agli umani, consentendo ai subacquei di notare la presenza di una lenza da pesca avvolta intorno alla pinna pettorale del delfino. Come si può vedere nel video girato dalla camerawoman subacquea Martina Wing, a un certo punto Laros invita con un gesto l’animale ad avvicinarsi (scoprendo la presenza di un amo conficcato nella pinna del tursiope) e il delfino si avvicina mansueto e praticamente mostra all’uomo la pinna imprigionata. “E’ stato molto emozionante potere aiutare un animale che capiva quello che stava succedendo – ha dichiarato Keller Laros – Lui si è sforzato per raggiungerci. Il delfino è un animale davvero intelligente. E’ venuto da noi perché aveva un problema”. In pochi minuti il subacqueo ha estratto l’amo dalla pinna dell’animale e con l’ausilio di un paio di forbici ha provveduto a eliminare tutta la lenza che imprigionava il delfino, restituendogli la libertà.


LeBron James - Michael Drysch
Normalmente è LeBron James a essere inseguito da fan che gli chiedono autografi e foto ricordo (il giocatore detiene il record di punti segnati, ventimila, e per tre volte si è aggiudicato il titolo di miglior giocatore dell’Nba). Ma quando venerdì sera, durante l’intervallo della partita tra i Miami Heat (la squadra di James)e i Detroit Pistons, il cinquantenne tecnico di computer dell’Illinois Michael Drysch ha centrato il canestro da metà campo, il titolato giocatore di basket si è letteralmente buttato sull’anonimo vincitore, travolgendolo con il suo entusiasmo. Grazie alla sua incredibile performance, Drysch ha intascato un assegno da 75.000 dollari, gentilmente corrispostogli dalla LeBron James Family Foundation. L’uomo ha dichiarato di essersi esercitato al tiro nei due giorni precedenti alla sua esibizione e di essere riuscito a far centro soltanto una volta nel corso del breve allenamento. LeBron James ha postato su Twitter il suo commento:”How bout my man Michael with the sky hook from half court for 75k large!!! #wow #awesomeness”
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Il Presidente più povero del mondo


Josè Mujica
Uno dice Presidente e immediatamente si materializza l’immagine di un uomo autorevole, carismatico, che riceve i suoi colleghi in palazzi antichi e austeri, sotto l’occhio vigile di guardie armate in alta uniforme. Solitamente è così, ma non in Uruguay dove il primo cittadino si chiama José Mujica. Eletto nel 2009, il Presidente ha trascorso buona parte della sua vita nel gruppo di guerriglieri di estrema sinistra dei Tupamaros, ispirati dalla rivoluzione cubana. Gli hanno sparato sei volte ed è stato condannato a 14 anni di prigione, la maggior parte dei quali trascorsi in isolamento e in condizioni al limite dell’umanità. Ma quegli anni, sostiene Mujica, lo hanno aiutato a modellare il suo punto di vista sulla vita. All’inizio del suo mandato presidenziale ha rifiutato le case lussuose generalmente in dote ai potenti e ha deciso di abitare nella fattoria della moglie, raggiungibile solo attraverso una strada sterrata. Di guardia, fuori dalla casa, ci sono soltanto due poliziotti e un cane a tre zampe, Manuela. La coppia si occupa di floricoltura ed entrambi lavorano la terra. “Ho vissuto così per la maggior parte della mia vita – ha raccontato Mujica a Bbc – e vivo bene con quello che ho”. Ma non si tratta di dichiarazioni stravaganti di un eccentrico signore poichè il Presidente agisce anche in linea con il suo pensiero e dona ogni mese il 90 per cento del proprio stipendio (all’incirca 9.000 euro) a enti di beneficenza. Questo lo porta ad avere una retribuzione mensile in linea con il salario medio uruguayano che è di 600 euro. Nel 2010 la dichiarazione dei redditi di Mujica è stata di 1.350 euro pari al valore del suo Maggiolino VolksWagen del 1987. “Mi chiamano il presidente più povero del mondo, ma – ha puntualizzato il 77enne ex guerrigliero – io non mi sento povero. I veri poveri sono coloro che lavorano solo per sostenere un tenore di vita molto costoso e che vogliono sempre qualcosa in più. E’ una questione di libertà. Se possiedi poche cose, non sei costretto a lavorare come uno schiavo per tutta la vita e hai più tempo per te stesso”.

India: cane ruba 400.000 rupie


india's stray dogs
Nakched Mian ha presentato una denuncia alla polizia raccontando di essere stato derubato da un cane randagio, fuggito con la sua borsa contenente 400.000 rupie (circa 5.500 euro) L’uomo, che vive nello stato indiano di Bihar, ha spiegato che il “furto” è avvenuto mentre era andato a lavarsi le mani a una fontanella, lasciando la borsa sul proprio letto. Al suo ritorno ha potuto soltanto vedere un cane randagio fuggire a gambe levate con i suoi soldi. Messosi immediatamente sulle tracce dell’animale, il signor Mian è riuscito a ritrovare nei pressi della sua abitazione 140.000 rupie (quasi 2.000 euro). Ma del resto non vi è più traccia. I cani randagi sono molto comuni in India e, secondo i poliziotti, il cane-ladro sperava di trovare nella borsa del cibo. Il fatto è avvenuto nel distretto di Gopalganj, circa 150 chilometri a nord-ovest della capitale dello stato, Patna. Sebbene Nakched Mian abbia presentato denuncia, fonti della polizia hanno sottolineato come un qualsivoglia procedimento penale sia assolutamente “fuori discussione”. Lo sfortunato cittadino indiano ha raccontato di avere ricevuto il denaro dal figlio allo scopo di acquistare un appezzamento di terreno.


Joe Strummer
Più di duemila abitanti della città spagnola hanno firmato una petizione per richiedere che il leader dei Clash, deceduto nel 2002, venga onorato. Le autorità cittadine hanno accettato e presto verrà inaugurata Plaza de Joe Strummer. La frequentazione di Granada da parte di Strummer iniziò negli anni ’70, quando il musicista era fidanzato con la batterista spagnola Paloma Romero (conosciuta come Palmolive e batterista del gruppo punk femminile The Slits). In seguito entrò in contatto con una band locale, gli 091, dei quali produsse un disco. La città di Granada è nominata nella canzone Spanish Bomb, presente su quello che da più parti è considerato il capolavoro dei Clash, London Calling. “Si tratta di un movimento popolare – ha dichiarato Daniel Galan, membro del consiglio comunale della città spagnola – La connessione tra Joe e Granada è ben nota e molta gente si ricorda di lui. Ci sono stati parecchi suoi amici che sono venuti qui a trovarlo e poi hanno deciso di non andare più via. Joe Strummer amava Granada, amava l’intera Spagna”.