Non sono le più belle canzoni o musicalmente quelle più importanti; in realtà alcune sono veramente brutte. Ma i venticinque brani scelti dal magazine americano Mental Floss sono quelli che hanno radicalmente cambiato il mondo in cui viviamo nell’ultimo quarto di secolo. Hanno salvato vite, portato gloria all’ America e insegnato agli adolescenti a usare il deodorante. In qualche modo, hanno fatto la differenza.
25. “Il flauto magico” (Mozart)
La musica che fa scomparire le acque reflue.
Un impianto di trattamento delle acque reflue di Treuenbrietzen in Germania ha sperimentato che suonare ad alto volume la partitura mozartiana accellera la digestione dei microbi deputati alla distruzione delle sostanze organiche presenti nelle acque di scolo.
24. “Jenny/867-5309” (Tommy Tutone)
La canzone dell’ubriaco al telefono.
Per quasi tre decenni, questo singolo è stato un regalo per gli universitari ubriachi. A partire dal 1982 , anno della sua uscita, un innumerevole numero di giovani ubriachi ha composto il numero 867-5309, chiedendo di Jenny. Ai pochi sfortunati ai quali è stato assegnato il fatidico numero di telefono arrivano decine di chiamate al giorno.
23. “I Will Always Love You” (Whitney Houston)
Si può pensare che sia facile vincere le elezioni per un dittatore.
Nel 2002 per convincere i cuori e le menti degli iracheni Saddam Hussein scelse arditamente come inno della sua campagna una cover (in arabo) della canzone di Whitney Houston. Il brano accompagnava immagini del dittatore che baciava bambini, sparava o assumeva pose eroiche.
22. “Smell Like Teen Spirit” (Nirvana)
Il brano che ha rivoluzionato l’industria ascellare
Kurt Cobain ha sempre sostenuto che non sapeva che Teen Spirit fosse una marca di deodoranti, quando scrisse l’inno grunge nel 1991. In realtà, il nome della canzone è venuto da una parete del suo appartamento, dove un’amica aveva scritto “Kurt Smells Like Teen Spirit”. Ma l’impatto della canzone sull’uso dei deodoranti è innegabile. Dopo l’uscita della canzone, Mennen, azienda specializzata in prodotti cosmetici, ha messo a punto un nuovo slogan: “Smell like Teen Spirit?” e un’intera linea dedicata. Sei mesi dopo l’uscita della canzone dei Nirvana, le vendite salirono alle stelle e l’azienda venne acquistata da Palmolive-Colgate per 670 milioni di dollari.
21. “Gran Vals” (Francisco Ta´rrega)
Il suono che ha posto per sempre fine al silenzio.
Non tutti la riconosceranno ma, almeno una parte di questa canzone, è fin troppo nota. Vent’anni fa Nokia ha estratto 13 note dallo spartito della canzone per creare la prima suoneria. Si stima chevenga ascoltata1,8 miliardi di volte ogni giorno in tutto il mondo, vale a dire circa 20.000 volte al secondo. La suoneria deriva dal “Gran Vals,” un assolo di chitarra 1902 composto dal chitarrista classico Francisco Ta´rrega.
20. “Panama” (Van Halen)
La canzone che ha rovesciato un dittatore
Nel dicembre 1989, gli Stati Uniti invasero Panama dopo che Manuel Noriega era stato individuato com un vero e proprio zar della droga. Noriega si rifugiò presso l’ambasciata del Vaticano il 24 dicembre. Le truppe americane circondarono immediatamente il fabbricato e, dopo avere predisposto numerosi altoparlanti, lo “bombardarono” con la canzone dei Van Halen per dieci giorni, passati i quali, Noriega decise di arrendersi. Era il 3 gennaio 1989.
19. “Runaway Train” (Soul Asylum)
La canzone che ha fatto ritrovare gli scomparsi.
Poche persone prestano attenzione agli annunci del servizio pubblico, ma nel 1992, un sacco di gente guardava i video musicali su MTV. Così il regista Tony Kaye girò il video di Runaway Train, usando le immagini dei bambini americani scomparsi. E ha funzionato: il video consentì di trovare così tanti scomparsi che Kaye ne fece sei versioni: tre per gli Stati Uniti e uno a testa per Regno Unito, Australia e Germania.
18. “Gates of Hades” (Nick Ashton)
Il suono che fa sballare
Un sacco di ragazzi americani ha affermato di essere stato seriamente “rintronato” dopo l’ascolto di Gates of Hades. Questo e altri brani fanno parte di un fenomeno musicale che si è sviluppato nel 2010, il cosiddetto “i-Dosing”. La tecnologia sulla quale si basa sono i “battiti binaurali,” (un tono di una certa frequenza viene suonato nell’orecchio destro e uno di una frequenza leggermente diversa è suonato nel sinistro). Ascoltati contemporaneamente, secondo le mire dell’i-Dosing, sincronizzano le onde cerebrali, simulando uno stato mentale simile all’ubriachezza, all’innamoramento e all’eccitazione sessuale.
17. “Better by You, Better Than Me” (Judas Priest)
La canzone che ha dimostrato che i messaggi subliminali sono deboli.
Può una canzone condurre al suicidio? Nel 1990, la band heavy metal dei Judas Priest venne accusata di avere spinto due giovani ubriachi di Reno (Nevada) a spararsi dopo aver ripetutamente ascoltato la canzone (uno è morto all’istante, l’altro è sopravvissuto) La frase “Do it” (fallo) nascosta nel testo della canzone è stata additata come un incitamento al suicidio. Secondo il giudiche che seguì il caso “la ricerca scientifica non reputa possibile che stimoli subliminali, benché percepiti, possano portare a eventi della portata di un suicidio”.
16. “The Cup of Life” (Ricky Martin)
La canzone che ha dato coraggio ai pirati fino alla fine.
Nel 2000, dopo essere stati condannati per il dirottamento di una nave e il massacro dell’equipaggio, tredici pirati vennero condannati a morte in Cina. La mattina dell’esecuzione, ai pirati vennero concessi trenta minuti per incontrare i parenti, mangiare il loro ultimo pasto e bere tutto il vino di riso il loro stomaco poteva contenere. Mentre venivano condotti sul luogo dell’esecuzione, i tredici iniziarono a cantare in coro l’inno dei mondiali di calcio del 1998.

15. “Tom’s Diner” (Suzanne Vega)
La canzone che ha reso sicura la musica su Internet.
I cd furono introdotti nel 1982, stupendo i consumatori per la quantità di informazioni che potevano archiviare. Per ogni canzone di tre minuti, un cd utilizza circa 32 megabyte di dati. Ma quelle dimensioni si dimostrarono troppo ampie: utilizzando un vecchio modem potevano volerci otto ore per trasferire o scaricare una singola canzone. Così, negli anni Novanta, l’ingegnere tedesco Karlheinz Brandenburg sperimentò la tecnica di compressione digitale per gli Mp3, per ridurre drasticamente le dimensioni dei file audio. Brandenburg utilizzò l’hit del 1987 di Suzanne Vega come punto di riferimento per la qualità del suono, sostenendo che se riusciva a ottenere una buona resa della meravigliosa voce della Vega, la sua tecnologia avrebbe funzionato con qualunque altra canzone.
14. “Run the World (Girls)” (Beyoncé)
La canzone che ha svegliato gli astronauti
Gli astronauti della missione finale di “Atlantis” della Nasa, girando in orbita attorno alla Terra, hanno vissuto il 15 albe e tramonti ogni giorno. Di conseguenza, i loro ritmi circadiani sono stati un po’ alterati Una normale sveglia non sarebbe stata sufficiente, così il 16 luglio 2011, l’equipaggio ricevette una sveglia: Beyonce inviò loro un messaggio con una speciale dedica per l’unica donna a bordo e in seguito partirono le note della sua canzoné.
13. “As Slow as Possible” (John Cage)
La canzone senza fine.
Anche se la partitura del compositore minimalista John Cage è lunga solo otto pagine, la canzone richiede 639 anni per venire suonata interamente La prima nota è stata suonata nella chiesa di St.Burchardi in Germania e il primo accordo di tre note è durato più di un anno e mezzo.
12. “Unforgettable” (Natalie Cole)
La canzone che ha riportato in vita i morti.
Nel 1991, Natalie Cole ha deciso di cantare con suo padre, Nat “King” Cole. La sua decisione causò un mare di polemiche. Ma grazie alle nuove tecnologie digitali fu in grado di duettare con il padre morto, utilizzando una registrazione del 1951. Im molti hanno bollato la produzione come immorale e raccapricciante (tra questi la madre di Natalie), ma ogni polemica fu eclissata dal successo del brano, che vendette più di sette milioni di copie.
11. “I’m Me” (Lil Wayne)
La canzone che ha vinto 8 medaglie d’oro
Nel 2008, Michael Phelps era il re di Pechino, stabilendo il record per il maggior numero di medaglie d’oro mai vinte da un singolo atletaalle Olimpiadi di qualsiasi. Qual era il suo segreto? Prima di ogni gara, Phelps si isolava dal mondo ascoltando questa canzone, togliendosi gli auricolari pochi secondi prima di tuffarsi in vasca. Un medico israeliano accusò il nuotatore di doping, sostenendo che la musica migliorava le sue prestazioni sportive.
10. “Never Gonna Give You Up” (Rick Astley)
La canzone che ha fatto di ogni link una festa a sorpresa
Nel 1987 Rick Astley ebbe un grande successo con questa canzone, ma alla fine degli anni Ottanta era già caduto nel dimenticatoio. L’oblio sarebbe stato perenne se non fosse per un comune scherzetto, chiamato Rickrolling, che gira su Internet. Capita che chi riceve un link di qualunque genere faccia un clic che, anzichè portarlo per esempio a un articolo interessante, apre il video di Never Gonna Give You Up. Negli ultimi tre anni, il video è stato visto più di 50 milioni di volte.
9. “The Drugs Don’t Work” ( Verve)
La canzone più triste, secondo la scienza
Una cosa è scrivere una canzone triste; un’altra è comporre una canzone così triste da riuscire a insegnare agli scienziati il significato della malinconia. Pubblicata nel 1997 parla del padre del cantante dei Verve, Richard Ascroft, morente in un letto d’ospedale. È così deprimente che può fare ammalare. Nel 2006, Harry Witchel, fisiologo presso l’Università di Bristol ha esaminato la risposta del corpo alla musica pop. Di tutte le canzoni che ha studiato The Drugs Don’t Work è quella che ha avuto il maggiore impatto, rallentando le frequenze cardiache e respiratorie.
8. “Pretty Woman” (2 Live Crew)
La canzone che ha messo al sicuro i plagiatori.
Il primo emendamento protegge la libertà di parola, ma non è esattamente legale copiare il lavoro di qualcun’altro. E’ questo il caso del gruppo rap 2 Live Crew che nel 1989 utilizzò Oh, Pretty Woman di Roy Orbison. L’ultimo editore di Orbison accusò il gruppo di avere campionato la canzone senza alcun permesso. Il caso venne deciso dalla Corte Suprema, che diede ragione ai 2 Live Crew, sentenziando che la versione rap era così diversa dall’originale da consentire di considerare la canzone del gruppo un prodotto nuovo.
7. “The Super Bowl Shuffle” (The Chicago Bears Shufflin’ Crew)
La prima canzone di successo incisa da una squadra.
La stagione 1985-86 fu molto positiva per il team di football americano dei Chicago Bears: non solo dominò il campionato ma diede anche il via a una sorta di rivoluzione musicale. The Super Bowl Shuffle fu il primo video hip-hop mai creato da una squadra e divenne un successo enorme, rperennemente in onda alla radio e con vendite che superarono il mezzo milione di copie. Ricevette persino una nomination ai Grammy Awards.
6. “Gin and Juice” (Snoop Dogg)
La canzone che ha lanciato Tommy Hilfiger
Il 19 marzo 1994, Snoop Dogg apparve alSaturday Night Live per presentare il suo singolo Gin and Juice. Senza rendersene conto, lanciò una nuova moda. i avrebbe iniziato una frenesia di moda. Il giorno successivo, i negozi di Manhattan vendettero tutte le maglie da rugby taglia XXL identiche a quella che Snoop Dogg aveva indossato durante lo show della sera precedente. Anche se c’erano voci che Hilfiger fosse scontento che il suo marchio venisse associato a un fenomeno urbano come il rap, ottimizzò la propria produzione dandogli un tocco più hip-hop.

5. “Across the Universe” (The Beatles)
La prima canzone che sentiranno gli alieni
Saranno necessari almeno quattro secoli, da oggi, perchè la Beatlemania possa diffondersi alle galassie più lontane. Nel febbraio del 2008, per la prima volta in assoluto, la NASA ha diffuso questa canzone direttamente nello spazio. Il brano di John Lennon impiegherà 431 anni per raggiungere la Stella polare.
4. “Jigsaw Falling Into Place” (Radiohead)
La canzone che ha ucciso le etichette musicali
I Radiohead stanno sfidando le tendenze musicali e le logiche dell’industria da più di vent’anni. Ma nel 2007. Di fronte all’aumento dei download illegali e al declino delle vendite dei cd, i Radiohead decisero di tagliare fuori del tutto le case discografiche e i vari intermediari. Fecero in modo che a decidere il prezzo del loro settimo album (In Rainbows) fossero i loro fans. Sul sito del gruppo si poteva scaricare l’intero disco, pagandolo ciò che si riteneva più opportuno. Noniostante un terzo degli acquirenti non avesse sborsato un centesimo, alla fine dell’anno In Rainbows vendette tre milioni di copie, a un prezzo medio di otto dollari.
3. “Everybody Hurts” (R.E.M.)
La canzone che fa passare l’ansia ai bovini
Suonarla alle cinque del mattino potrebbe non sembrare la ricetta migliore per l’aumento della produttività, ma funziona per le mucche. Alcuni ricercatori inglesi hanno dimostrato che l’ascolto di canzoni elodiche lente riduce lo stress nei bovini, consentendo alle le mucche di produrreuna maggiore quantità di latte.
2. “Believe” (Cher)
La canzone che ha reso obsoleti i cantanti
Nel 1998, Cher ha creato un mostro, o meglio,lo ha fatto il suo produttore Mrk Taylor. Utilizzando Auto-Tune (un software che permette di correggere l’intonazione o mascherare piccoli errori o imperfezioni della voce) ha reso la voce della cantante robotica. Believe vendette più di dieci milioni di copie e conquistò un Grammy
1. “I Love You” (Barney the Dinosaur)
La canzone che fa confessare i terroristi.
Barney and Friends è uno show televisivo per bambini che va in onda dal 1992. Nel campo di detenzione militare di Guantanamo c’è un luogo speciale, noto come la “discoteca”, dove gli inquirenti usano la musica come strumento per far parlare i prigionieri. Nella playlist ci sono canzoni death metal, ma anche quelle di Christina Aguilera. Secondo il Guardian però, il brano più utilizzato è proprio I Love You, cantata dal piccolo dinosauro. Secondo i responsabili degli interrogatori è quella che più facilmente convince i prigionieri a parlare, convincendoli dell’inutilità del loro silenzio.