L’animale divideva con il proprio padrone un piccolo appartamento nel villaggio di Panjiatun nella provincia cinese dello Shandong; quando, qualche settimana fa Lao Pan, 68enne proprietario del cane, è deceduto. A seguito dell’evento luttuoso la casa dell’uomo è stata svuotata e il cane era sparito dalla circolazione. Una settimana dopo un abitante del villaggio lo ha ritrovato nel cimitero locale, vicino alla tomba del suo amato padrone.L’uomo ha provato a portare l’animale a casa sua e a dargli del cibo ma la bestiola, dopo averlo afferrato, è fuggita per fare ritorno alla tomba di Lao Pan. Ora alcuni abitanti di Panjiatun si occupano di fornire quotidianamente acqua e cibo al cane e contemporaneamente hanno iniziato a costruire a lato della tomba un rifugio per il fedele animale. La storia del cagnolino cinese ricorda quella ben più famosa di Greyfriars Bobby, un cane di razza Skye terrier divenuto famoso nel diciannovesimo secolo ad Edimburgo in Scozia, per aver passato quattordici anni della sua vita davanti alla tomba del padrone (tal John Gray, guardia notturna scozzese), fino alla propria morte. Un anno dopo la scomparsa del cane, la filantropa Angela Burdett-Coutts eresse sulla sua tomba (scavata sotto un ponte cittadino a breve distanza dal cimitero, terra consacrata nel quale era inopportuno seppellire un animale) una statua e una fontana per commemorarlo. Nel 1925 invece emozionò l’opinione pubblica giapponese la storia del cane Hachiko: l’animale era solito attendere il ritorno del suo padrone alla stazione di Shibuya. L’uomo, un professore universitario, ebbe un infarto proprio mentre era al lavoro. Hachiko per dieci lunghi anni continuò ad attendere ogni sera nel luogo nel quale era solito incontrare il suo proprietario quando rincasava. Più di recente Hawkeye, un Labrador retriever, è rimasto sdraiato per tutta la durata del funerale a fianco della bara del suo conduttore, il trentacinquenne Navy Seal americano Jon Tumilson morto in Aghanistan, suscitando una grande commozione nei presenti.